PARERE

Dettaglio parere dell'Avv. Maurizio Villani in materia fiscale e tributaria

29/11/2002

Aiuto giudice ad acta

Quesito

Gentile avvocato, l'ho seguita tempo fa in tv a 'Mimandaraitre' e Le volevo chiedere qualche consiglio per risolvere una paradossale e ora dolorosa vicenda burocratica, (spero di riuscire a spiegarmi bene).

Diversi anni fa, a causa di una legge italiana poco chiara, con la sua onestà e per paura di incappare in eventuali sanzioni, mio padre ex minatore del Belgio, in pensione per malattia professionale, iniziò a versare allo Stato Italiano alcune somme di denaro assoggettando ad Irpef la sua pensione erogata dall'Office National des Pensions di Bruxelles.

Qualche anno dopo, incontrando un vecchio amico di miniera è venuto a conoscenza di una circolare ministeriale (302/E del 1997) che finalmente chiariva quella legge e prevedeva l'esclusione da imposizione di tale pensione (tra l'altro ha pagato anche una cartella esattoriale per un ritardo di pagamento IRPEF!!!).

Dal 1999 ho cercato invano di far riavere a mio padre quei soldi indebitamente versati cercando aiuto presso legali ed Enti Assistenziali.

Nel frattempo le condizioni di salute di mio padre sono peggiorate, ora ha 82 anni ed è invalido al 100%, io ho dovuto interrompere la mia attività lavorativa vanificando logicamente sacrifici e investimenti che avevo fatto perchè la sua condizione attuale richiede purtroppo assistenza continua, giorno e notte.

Noi due viviamo in una casa in affitto e purtroppo essendomi già indebitato, non mi posso più permettere di pagare inutilmente nuovi commercialisti che si occupino della faccenda.

Il ricorso è stato accettato e i rimborsi sono tutti in pagamento ma finora ci sono stati rimborsati solo 6 dei 27 milioni di lire che ci spettano e nessuno sa quando ci restituiranno il resto: all'Agenzia delle Entrate di Treviso mi dicono che loro non possono far nulla e che dipende tutto da Roma.

Dalla trasmissione in tv mi sembrava d'aver capito che un giudice ad acta mi potrebbe aiutare.

Noi avremmo estremo bisogno di riavere al più presto quei soldi, per questo mi affido alla Sua sensibilità e spero molto nel Suo gentile ed autorevole aiuto.

Cordiali saluti.
La ringrazio fin d'ora per l'attenzione prestatami.

Parere

In merito alla trasmissione televisiva 'Mi Manda Rai 3' del 2 ottobre c.a., Le preciso che il 'commissario ad acta' è una figura prevista dal nuovo processo tributario e la cui nomina è affidata esclusivamente al Giudice (art. 70 del D. LGS. n. 546 del 31/12/1992).

Questo significa che è necessario instaurare un giudizio tributario presso le Commissioni Tributarie competenti avverso il silenzio - rifiuto della amministrazione Finanziaria al rimborso delle somme richieste.

Il messaggio che ho voluto inviare per televisione è proprio quello di invitare i contribuenti, quando il fisco non rimborsa tempestivamente, ad attivarsi subito per iniziare i giudizi tributari senza lasciar trascorrere inutilmente tanti anni ed ottenere una sentenza di condanna definitiva della Amministrazione Finanziaria per: imposte, interessi, rivalutazione monetaria, interessi anatocistici e spese di giustizia.

A disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento o informazione, Le porgo distinti saluti.