PARERE

Dettaglio parere dell'Avv. Maurizio Villani in materia fiscale e tributaria

15/04/2004

Crediti di imposta - avviare gli investimenti entro 6 mesi

Quesito

Sono qui a complimentarmi per l'articolo sui crediti di imposta, che ho trovato assai analitico e ordinato.

Vista la Sua preparazione in materia, coglierei l'occasione, se possibile, per chiederLe una opinione in riferimento al credito di cui all'articolo 8, e successive modifiche, avendo in mente dei problemi irrisolti che la dottrina non ha ancora affrontato.

1) Come si concilia l'impegno ad avviare gli investimenti entro 6 mesi con il piano di utilizzo previsto dall'articolo 62?
Cioè, se un contribuente deve effettuare una serie di investimenti tutti distinti tra di loro (per un unico progetto, infatti, il problema non si pone), e quindi, ad esempio deve comprare due attrezzature specifiche, quattro generiche, un fax, una fotocopiatrice, un software, ecc. ecc., si trova a POTER effettuare gli investimenti (entrata in funzione) entro il secondo anno successivo, ma contemporaneamente ha L'OBBLIGO di avviare entro 6 mesi tutti gli investimenti, e quindi, in sostanza, a fare tutti i contratti: in sostanza, si trova costretto a comprare tutto entro sei mesi!!

E' d'accordo?
Ripeto, il problema non si pone per un investimento unico (comprendente più acquisti), in quanto in tal caso basta avviare il primo degli acquisti che lo 'compongono', e gli altri possono essere effettuati entro il secondo anno.
A conferma della mia 'impressione', starebbe il fatto che non esiste un tetto massimo di investimento, ma solo minimo.

2) Nel modello di richiesta del contributo (nel caso in specie, RTS), nel quadro A 'Dati reativi all'investimento', sezione I 'Tipologia dell'investimento', un contribuente barra solo alcune caselle.

Orbene, tale indicazione è vincolante?
In altre parole, può il contribuente effettuare degli investimenti relativi solo ad alcuni dei tipi che ha barrato in dichiarazione, e, viceversa, può fare investimenti relativi ad una categoria non barrata?

Parere

In merito ai due quesiti che mi ha posto, Le preciso quanto segue.

1) L'art. 10, comma 1-bis, della legge n. 178 dell'08/08/2002, che ha convertito, con modifiche, il D.L. n. 138 dell'08/07/2002, prevede tassativamente, a pena di disconoscimento del beneficio, l'impegno ad avviare la realizzazione degli investimenti successivamente alla data di presentazione dell'istanza al Centro operativo di Pescara, e, comunque, entro sei mesi dalla predetta data.

In base all'interpretazione letterale della norma, che fa riferimento agli investimenti indicati al plurale (senza limiti quantitativi) e non al singolare, è chiaro che, al di fuori dell'ipotesi di un investimento riguardante un unico progetto, tutti gli altri investimenti, distinti tra di loro, devono essere avviati entro sei mesi, e, come Lei correttamente rileva, in sostanza devono essere acquistati entro sei mesi, e devono entrare in funzione entro il secondo periodo d'imposta successivo a quello della loro acquisizione, ai sensi e per gli effetti dell'art. 8, comma 7, della legge n. 388 del 23/12/2000.

2) Secondo me, gli investimenti possono riguardare anche tipi diversi da quelli indicati in dichiarazione; l'importante è non superare gli importi indicati nell'istanza indirizzata al Centro operativo di Pescara.