PARERE

Dettaglio parere dell'Avv. Maurizio Villani in materia fiscale e tributaria

24/04/2004

Credito d'imposta art.62, comma 1, lett.d) legge 27/12/2002, n.289

Quesito

Una società ha presentato nel gennaio 2004 il Modello RTS ex art.62, comma 1, lett. d) della legge 27 dicembre 2002, n.289, indicando nel quadro B Pianificazione dell'Investimento nel Rigo B!
L'importo di Euro 33.306, nel primo anno e lasciando in bianco il rigo del 2° e del 3° anno, chiedendo un credito d'imposta complessivo di Euro 14.166.

Se la società effettua nel primo anno un investimento inferiore, per esempio di Euro 28.500, si chiede se si decade dal beneficio accordato in misura totale o parziale e nel secondo caso di quale importo il credito d'imposta può essere utilizzato.

Parere

In merito al quesito che mi ha posto, Le preciso quanto segue.

L'art. 62, comma 1, lett. d), della Legge n. 289 del 27/12/2002 ha stabilito che i soggetti i quali, presentata l'istanza al Centro operativo di Pescara non ne hanno ottenuto l'accoglimento per esaurimento delle risorse finanziarie disponibili per l'anno 2002, e che, comunque, intendono conseguire il contributo, possono presentare il modello di rinnovo RTS, esponendo un importo relativo all'investimento non superiore a quello indicato nell'istanza originaria non accolta.

Ai sensi del succitato articolo, lett. f), l'investimento, e la relativa utilizzazione del credito, deve essere effettuato nel rispetto dei limiti minimi e massimi stabiliti nella misura del 20-30% per l'anno di presentazione dell'istanza, 60-70% nell'anno successivo e 100% nel terzo anno.

Qualora l'investimento, e le relative utilizzazioni, non risulti effettuato nei limiti previsti, per ciascun anno, dalla normativa succitata, il soggetto interessato decade dal diritto al contributo e non può presentare una nuova istanza prima dei dodici mesi successivi a quello nel quale la decadenza si è verificata, ciò in base alla lett. g) del succitato articolo.

In sostanza, il mancato rispetto dei limiti imposti dalla legge fa venir meno il diritto al credito d'imposta per l'intero investimento.

Ciò è una situazione assurda e, per tale motivo, ho suggerito in vari miei articoli la modifica legislativa, per evitare anche problemi di costituzionalità.

Infine, per una panoramica generale, La rinvio alla mia monografia sui crediti d'imposta che può interamente scaricare dal mio sito www.studiotributariovillani.it.