PARERE

Dettaglio parere dell'Avv. Maurizio Villani in materia fiscale e tributaria

05/06/2004

Condono tombale

Quesito

Sono un agente di commercio (un lavoratore autonomo) ho fatto il condono tombale (1997-98-99-00-01-02) per la mia posizione personale!

Il problema e' il seguente:
Ho lavorato per una societa' (una S.R.L.) nell'anno 2000-01 come rappresentantee e basta!!, ho scoperto che la societa' e fallita perche' l'amministratore ha fatto un casino dietro l'altro, evadendo il fisco ecc ecc..

Quando l'amministratore e' stato rintracciato dalla guardia di finanza ha tirato in mezzo anche me (senza motivo!!! e non capisco il motivo!!!, visto che ero solo un rappresentante e basta ma si vede che voleva discolparsi per non rispondere alle conseguenze!! e si e' inventato una storiella!!) comunque, Io avro' un processo perche' mi vogliono dare l'amministrazione di fatto!! della societa'.

Il quesito e' questo: con il condono tombale che ho fatto sono tutelato da una eventuale persecuzione fiscale se mi dovessero dare l'amministrazione di fatto???

So gia' che non me la daranno mai!!!! perche' dimostrero' che non ero io l'amministratore con prove oggettive e non con chiacchere come ha fatto l'amministratore contro di me fino adesso, pero' per dormire tranquillo ho bisogno di sapere se con il condono tombale che ho fatto sono tutelato da una eventuale multa per l'iva che ha evaso la societa', visto che l'amministratore di questa societa' ha evaso parecchia iva allo stato!!

Parere

In merito al quesito che mi ha posto, Le faccio presente che la domanda di condono che ha presentato riguarda esclusivamente la Sua posizione fiscale di agente di commercio.

E' chiaro, quindi, che se gli organi accertatori dovessero dimostrare, logicamente con prove certe e documentali, che Lei è stato amministratore di fatto di una società, la domanda di condono non ha alcuna rilevanza, a meno che la società non abbia presentato un condono a suo titolo.

E' importante, quindi, che Lei dimostri nelle sedi competenti di non essere mai stato amministratore di fatto della società, soprattutto se questa non ha presentato a suo titolo una domanda di condono tombale.