PARERE

Dettaglio parere dell'Avv. Maurizio Villani in materia fiscale e tributaria

05/03/2005

Cartella esattoriale di Consorzio di Bonifica - parte I

Quesito

Gentile e Preg.mo avv. Villani, in relazione all'oggetto indicato, Le illustro un particolare caso così da avere, lo spero, suo illuminante parere.

Premetto che sono un Suo collega, ma del settore civile e commerciale.

Ho scoperto il suo sito a seguito di ricerche in Internet sul tema qui in esame.

Ma andiamo al dunque.
Alla mia fidanzata, res.te in Calabria ed avente una proprietà agricola con casa rurale, le è pervenuta, alcuni giorni fa, una cartella esattoriale del Concessionario di Catanzaro, avente ad oggetto il pagamento di quote consortili per gli anni 98-99 del Consorzio di Bonifica.

L'importo è di euro 20,68, più spese per euro 5,56, in totale euro 26,24 da pagare secondo le modalià riportate.

Adesso, le cose strane sono due, a mio modesto avviso.

1) Non esistono in atto, nè da anni, opere tangibili tendenti alla bonifica ed al miglioramento fondiario del territorio in questione, che portano reali benefici ai proprietari.
Questo elemento non farebbe propendere per l'illegittimità della richiesta?

2) Nello spazio indicato riguardante autorità e termini per ricorrere sono espressamente riportati il Tribunale territorialmente competente e giorni 30.
E per le modalità di presentazione del ricorso si fa riferimento allo statuto dell'ente.

Ma se è una cartella esattoriale, e dunque tecnicamente un tributo, non dovrebbero essere 60 i giorni e competente la Commisione tributaria provinciale?

Questo è quanto.
Come può tutelarsi la mia fidanzata in modo da esimersi dal pagare questo inutile balzello, considerata anche l'entità modesta dell'importo?

Possono esserci strade alternative ad un possibile contenzioso giudiziario?

Spero di essere stato chiaro.

La ringrazio per l'attenzione dedicatami ed attendo al più presto sua preziosa risposta all'e-mail che Le compare, anche perchè i tempi sono stretti.

Cordiali saluti

Prov. Catania

Parere

Egregio Collega, in merito al quesito che mi ha posto, Le preciso quanto segue.

1) La competenza è delle Commissioni tributarie, alle quali in sede di redazione del ricorso può essere chiesta la sospensione del pagamento, ai sensi e per gli effetti dell'art. 47 D.Lgs. n. 546 del 31/12/1992.

2) In sede contenziosa, bisogna dimostrare, eventualmente anche con prove documentali o fotografiche, che non c'è stato alcun beneficio diretto da parte del Consorzio di Bonifica sul terreno in contestazione, come più volte ho sottolineato nei miei articoli sul tema, che può interamente scaricare dal mio sito.

Distinti saluti