PARERE

Dettaglio parere dell'Avv. Maurizio Villani in materia fiscale e tributaria

09/03/2005

Rimborso Tarsu

Quesito

Egregio Avv. Villani, Le scrivo perchè mi è capitato un fatto molto strano.

Nel 2000 il mio Comune, tramite concessionario, ha effettuato accertamento d'ufficio in materia di Tarsu rilevando i mq della mia abitazione.

È stata rilevata una superficie maggiore di quella dichiarata e a partire dal 2002 mi sono arrivate le cartelle di pagamento per gli anni 1999, 2000, 2001 e 2002 nonchè gli avvisi di accertamento per gli anni pregressi.

Ho pagato tutto ovviamente.

Io mi sono documentato un pò in materia e analizzando i rilievi da loro fatti mi sono accorto che nel computo dei mq c'è un sottotetto (pari a 50 mq) privo dei cosiddetti servizi di rete, di pavimentazione ed infissi e, come lo chiamano loro, un box auto, pari a 20 mq fatto di lamiere prefabbricate dove io metto l'auto ed in cui non c'è luce, nè altra specie di servizio di rete.

A fronte di ciò quando mi è arrivata la cartella TARSU per il 2003 ed io appellandomi al comma 3 e 4 del d.lgs. 507/93 ho prodotto domanda di rimborso al mio Comune in data 21/07/03.

In detta istanza ho fatto presente che ai sensi dell'art.62 comma 2 del d.lgs. 507/93 il soffitto non poteva essere assoggettato alla TARSU in quanto esso risultava essere in condizioni di obiettiva inutilizzabilità nel corso dell'anno (ciò confermato da sentenza della Corte di Cassazione n.16785 del 27/11/2002) e che il box auto veniva tassato ad uso abitativo mentre il suo uso è configurabile come marginale e non collegato in modo diretto all'intensità della vita familiare (diverse sentenze sanciscono la sua intassabilità: Comm.Trib. Sez.VI,Livorno,n.440/00 - Comm.Trib.Sez. VI Perugia,n.189/00, Comm.Trib. Sez. IX, Parma, n.113/98, Comm.Trib. Reg. Emilia Romagna, Sez.Parma, n.45/02).

A fronte di ciò il Funzionario dell'Ufficio di Ragioneria ha accolto la mia domanda di rimborso e davanti a me l'ha firmata, timbrata, datata e, riporto testualmente, ha scritto:
si autorizza la compensazione con la maggiore imposta accertata e non dovuta.

Allora io ho versato la Tarsu per il 2003 considerando in deduzione ciò che avevo pagato in più.

Ma proprio stamattina, 07/03/2005, mi vedo arrivare dal concessionario la cartella TARSU per l'anno 2004 con gli stessi mq di sempre e quei 70 mq non mi sono stati decurtati.

Allora mi chiedo:
l'autorizzazione fattami dal funzionario, anche se a penna, ha natura di provvedimento amministrativo e come tale non essendomi stato notificato il suo annullamento è divenuto definitivo.

Quindi può il concessionario fare di testa sua e, quale responsabile del procedimento (art.52 d.lgs.446/97), non considerare il rimborso che il Comune mi ha accolto?

Devo inviare al Concessionario l'istanza di rimborso approvatami?

Forse ci sarà stato un problema di comunicazione?

Cosa devo fare?

Mi auguro di essere stato abbastanza chiaro e Le chiedo un consiglio sul da farsi perchè la situazione è a dir poco paradossale, e come se la mano destra non sapesse cosa fa la sinistra.

Resto in attesa di un Suo cortese riscontro e porgo l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti.

Parere

Egregio Dottore, in merito al quesito che mi ha posto, Le consiglio di proporre tempestivo ricorso alla competente Commissione tributaria avverso la cartella esattoriale Tarsu per l’anno 2004, facendo presente ai giudici tributari quanto si è verificato per la precedente cartella esattoriale e chiedendo la condanna del Comune alle spese del giudizio.

Distinti saluti