PARERE

Dettaglio parere dell'Avv. Maurizio Villani in materia fiscale e tributaria

10/04/2005

Agente di commercio che opera stabilmente in Grecia

Quesito

Egr. Avvocato, assisto un cliente, agente di commercio, che opera stabilmente in Grecia.

Mi trovo in difficoltà con la miriade di fatture che deve detrarre per costi sostenuti in quel paese (carburanti, fitto dell'alloggio, pasti, ecc.) perchè i documenti che mi produce sono scritti in lingua greca.

Abbiamo concordato di allegare una traduzione (fatta da lui) almeno per imputare correttamente i costi in contabilità.

In caso di verifica come si fa a far valere i documenti visto che sono incomprensibili per noi. Sarebbe assurdo allegare una traduzione legale per ogni documento.

Lei cosa ne pensa?

Inoltre l'iva pagata in quel paese può essere chiesta a rimborso visto che non si tratta di acquisti intracomunitari?

Lei conosce la procedura dei rimborsi per quel paese?

Distinti saluti.

Parere

Egr. Dottore, in merito al quesito che mi ha posto, Le preciso che, secondo me, per l'imputazione in contabilità delle fatture greche non è necessaria una traduzione legale per ogni documento, a meno che, in sede di verifica o controllo fiscale, possano sorgere contestazioni in merito; solo in questo caso può essere esibita una traduzione ufficiale.

Infine, non sono a conoscenza delle procedure di rimborso in Grecia.

Distinti saluti.