PARERE

Dettaglio parere dell'Avv. Maurizio Villani in materia fiscale e tributaria

24/04/2005

Detrazione IRPEF 36%

Quesito

Egregio Signor Avv. Maurizio Villani, mi perdoni se la disturbo.

Ho trovato il suo indirizzo mail su internet e volevo chiederLe alcune informazioni.

Non so se è possibile e se tali informazioni possono essere gratuite.
Comunque provo.

Innazitutto io sono una persona fisica.

Possiedo un fabbricato, accatastato in 4 unità ed è stato presentato un disegno di ristrutturazione.

Non appena possibile si darà inizio ai lavori.

Successivamente, questi fabbricati verranno venduti ai miei figli.

Pensavo di mandare la comunicazione per poter detrarre il 36% così che poi, quando questi beni verranno ceduti, verrà ceduta anche la possibilità della detrazione.

Da quanto lei scrive, l'intervento di ristrutturazione deve concludersi entro il 31 dicembre 2005.

Quindi ci deve essere il fine lavori entro il 31 dicembre 2005?

Non è che si possano detrarre i lavori effettuati fino al 31 dicembre 2005?

Inoltre... la spesa di 48000,00 euro è imputabile ad ogni fabbricato o, poichè questi fabbricati saranno posseduti al 50%, questo limite di spesa è per ogni possessore? (in questo caso la spesa imputabile ad ogni fabbricato sarà di 48000,00 x 2)

Vorrei chiederle ancora.. in un altro fabbricato devo sostituire le grondaie con modifiche della situazione preesistente.

A me risulta che per questo intervento posso usufruire della detrazione irpef del 36%.

Da quanto leggo sui Vs. chiarimenti, sembrerebbe che trattandosi di proprietà privata non danno diritto ad alcuna agevolazione.

Attendo una Vostra gentile risposta.
Ringrazio tantissimo.

Parere

Gentile Dottoressa, in merito al quesito che mi ha posto, Le preciso quanto segue.

Le detrazioni spettano a tutti coloro che sono assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche, residenti o meno nel territorio dello Stato.

La legge n. 47 del 27/02/2004 ha ulteriormente prorogato al 31 dicembre 2005 la detrazione d’imposta sulle spese sostenute per i lavori di recupero del patrimonio edilizio.

La quota di spesa detraibile è del 36%; il limite massimo di spesa sul quale calcolare la detrazione è di euro 48.000,00 per ogni immobile sul quale vengono eseguiti gli interventi di recupero edilizio da suddividere in 10 anni. In altri termini, l’importo detraibile è, al massimo, di euro 17.280,00, pari al 36% di euro 48.000,00, per ogni immobile oggetto di lavori di manutenzione o ristrutturazione. Poiché, nel caso da Lei prospettato, l’immobile è posseduto al 50%, la detrazione spetta in proporzione alla quota di possesso.

Per i lavori eseguiti sull’abitazione e sulla pertinenza la detrazione compete nel limite massimo di euro 48.000,00 per ciascuna delle due unità. Se l’accatastamento è unico, il limite massimo detraibile resta fissato nel limite massimo complessivo di euro 48.000,00.

Sempre in tema di limiti di spesa, occorre tener conto del numero di unità immobiliari esistenti all’inizio dei lavori: se l’intervento riguarda una sola unità immobiliare, il limite sul quale calcolare la detrazione resta fermo all’importo massimo di euro 48.000,00 anche se al termine dei lavori sono state realizzate due o più unità.

Per le detrazioni vale il principio di cassa; quello che conta non è la data di inizio e neppure quella della fine dei lavori, ma solo quella del sostenimento della spesa mediante bonifico.

La variazione della titolarità dell’immobile sul quale vengono effettuati gli interventi di ristrutturazione e manutenzione prima che sia trascorso l’intero periodo per fruire della detrazione, comporta il trasferimento della detrazione.

In ordine alla sostituzione delle grondaie, essa rientra fra gli interventi ammissibili a fruire della detrazione Irpef. In ogni caso deve essere verificata la conformità alle normative edilizie locali.

Distinti saluti.