PARERE

Dettaglio parere dell'Avv. Maurizio Villani in materia fiscale e tributaria

27/03/2004

Accertamenti destinati alla società e quelli relativi ai soci

Quesito

Una s.r.l. riceve nel 1988 avvisi di accertamento per tre anni ciascuno dell'importo di £. 1.000.000.000 circa.

L'ufficio in seguito emette accertamenti anche per i 4 soci ognuno per la propria quota di partecipazione.

Ci si oppone solo per gli avvisi di accertamento della società e per questa, appunto, in C.T.R. si ottiene la rideterminazione a £. 100.000.000 per anno del maggior reddito.

Nel contempo ai soci sono state emesse cartelle esattoriali, (in base ai vecchi avvisi di accertamento di £. 1.000.000.000 l'uno) che oggi dopo la sentenza l'ufficio non intende rideterminare in autotutela.

E' corretto il comportamento dell'ufficio?

Se si cosa si potrebbe fare?

Parere

In merito al quesito che mi ha posto, Le faccio presente che i rapporti tributari processuali tra la società ed i soci sono autonomi ed indipendenti.

Infatti, ultimamente, la Corte di Cassazione, Sezione tributaria, con la sentenza n. 17580 del 20/11/2003 (in Corriere Tributario n. 11/2004, pagg. 841 e segg.), ha stabilito il principio che il socio che non si è avvalso del diritto di definire la sua posizione ai fini IRPEF non può avvantaggiarsi della definizione della lite compiuta dalla società ai fini ILOR, nè impedire che il giudice tributario possa pronunciare nel merito circa la fondatezza della pretesa impositiva fatta valere nei suoi confronti.

La suddetta sentenza ribadisce, ancora una volta, con chiarezza, quella che appare come la chiave di lettura migliore per affrontare il tema delle implicazioni tra gli accertamenti destinati alla società e quelli relativi ai soci: l'assoluta indipendenza dei rapporti processuali e procedimentali, la quale può generare possibili divergenti soluzioni tra loro, anche contrastanti, ma consente, nel contempo, di garantire a ciascun soggetto la più ampia possibilità di difesa (in tal senso, risoluzione n. 225/E del 18/12/2003 dell'Agenzia delle Entrate, in Corriere Tributario n. 4/2004, pag. 325, e Guida Normativa del Sole-24Ore del 29/01/2004).

Infine, per quanto riguarda la contestazione delle cartelle esattoriali, in sede contenziosa, può, eventualmente, eccepire vizi propri delle cartelle stesse, anche alla luce del rispetto del termine decadenziale per l'iscrizione a ruolo, ai sensi e per gli effetti dell'art. 17 D.P.R. n. 602/73.