PARERE

Dettaglio parere dell'Avv. Maurizio Villani in materia fiscale e tributaria

11/06/2005

La somma ottenuta a titolo di risarcimento per lucro cessante deve essere considerata, a tutti gli effetti, assimilata a quella di lavoro autonomo

Quesito

Professionisti che si uniscono in Associazione Temporanea per gara di appalto.

Causa il recesso di un Associato, la gara viene persa.

Gli altri Associati chiedono ed ottengono dal giudice un risarcimento per i mancati introiti dall'aggiudicazione della gara.

Il risarcimento in oggetto, rientra nell'ambito del II c. dell'art. 6 TUIR (e quindi è tassabile in quanto assimilato al reddito professionale) o si considera sopravvenienza ai sensi dell'art. 88 TUIR e quindi non tassabile per i professionisti)?

Grazie dell'attenzione e buon lavoro.
Prov. Genova

Parere

Egregio Dottore, in merito al quesito che mi ha posto, Le preciso che, secondo me, poiché trattasi di reddito di lavoro autonomo e non di impresa, la somma ottenuta a titolo di risarcimento per lucro cessante deve essere considerata, a tutti gli effetti, assimilata a quella di lavoro autonomo e, nel caso concreto, deve essere ricompresa tra i compensi professionali e non certo tra le sopravvenienze attive, che peraltro non sono mai riferite al reddito di lavoro autonomo ma solo a quello di impresa.

Distinti saluti.