Dettaglio parere dell'Avv. Maurizio Villani in materia fiscale e tributaria
14/10/2004
Intanto presento F24 a Zero e poi faccio ricorso? - parte II
Quesito
Tenendo presente il suo prezioso consiglio (parere: Intanto presento F24 a Zero e poi faccio ricorso? - parte I), avremmo deciso di operare come segue (salvo Sua preziosa diversa indicazione):
1) Fare ricorso avverso l'atto giudiziario di recupero del credito e costituirsi in giudizio
2) Immediatamente dopo 'pagare' utilizzando altri crediti disponibili, con sanzione ridotta ad 1/4 (non solo per prudenza, ma anche per evitare blocchi ai rimborsi d'imposta - tenendo presente che gli altri crediti sono comunque disponibili in esubero rispetto all'immediato fabbisogno)
3) fare successivamente istanza di rimborso
4) trascorsi i 90 giorni impugnare anche il silenzio-diniego
5) Richiedere quindi in giudizio l'unificazione dei due ricorsi
Consapevole del tempo rubatole, interpreterò il Suo silenzio come assenso al progetto di cui sopra.
Parere
In merito al programma che mi ha mandato, Le faccio presente, innanzitutto, che il pagamento della sanzione pari ad un quarto, ai sensi e per gli effetti dell'art. 17, comma 2, D. Lgs. n. 472 del 18/12/1997, è irripetibile, come chiarito dalla Corte di Cassazione, con la sentenza del 09 luglio 2004 n. 12695 (riportata dal Sole 24-Ore di martedì 31 agosto 2004), per un caso analogo in materia di iva.
Infatti, la Suprema Corte ha chiarito che il pagamento della sanzione ridotta in materia di iva non consente al contribuente di poter chiedere successivamente il rimborso della somma pagata; in ogni caso, il suddetto pagamento della sanzione, in misura ridotta, non comporta la rinuncia a contestare l'avviso di accertamento del tributo.
Pertanto, nel caso da Lei prospettato, deve sapere che il pagamento della sanzione ridotta è irripetibile mentre la controversia può limitarsi al recupero dell'imposta, oltre gli interessi come per legge.