PARERE

Dettaglio parere dell'Avv. Maurizio Villani in materia fiscale e tributaria

28/02/2005

Inaugurazione dell'anno giudiziario del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria

Quesito

Preg.mo Avv. Villani, mi permetto di disturbarLa per chiedere la cortesia di ricevere dall'Ill.ma S.V. brevi considerazioni di supporto al mio intervento programmato per sabato 18 c.m. a Palermo per l'apertura dell'anno tributario in Sicilia.

In allegato Le rimetto quanto inviato dal Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ai presidenti locali, mentre il mio Consiglio Nazionale non ha ritenuto opportuno inviare materiale di supporto e di indirizzo (visualizza il documento).

Il presidente dei dottori che interverrà prima di me, mi ha comunicato che il suo intervento verterà su quanto ricevuto dal Consiglio Nazionale Dottori di cui all'allegato 'inaugurazione anno giudiziario tributario 2004' (visualizza il documento).

Grazie sempre la sua squisita sinergia e resto in attesa di sue nuove, anche allo 360/868802.

Cordialità
Con Stima, Nicolò La Barbera.

Parere

Egr. Presidente, in merito alla Sua richiesta, Le segnalo i seguenti argomenti da evidenziare per la necessaria riforma del processo tributario:

- organizzazione e gestione del processo tributario unicamente da parte del Ministro della Giustizia o dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, sottraendola al Ministero dell'Economia;

- possibilità di essere rimessi nei termini qualora la parte dimostri di essere incorsa in decadenze per cause ad essa non imputabili o per errore scusabile;

- ammissibilità della prova testimoniale e del giuramento;

- possibilità di impugnare il provvedimento di rigetto dell'autotutela o l'eventuale silenzio dell'ufficio all'istanza di autotutela stessa;

- possibilità della condanna dell'ufficio alle spese in caso di ritiro dell'atto impugnato da parte dell'ufficio stesso, contrariamente a quanto ultimamente disposto dalla Corte Costituzionale con l'ordinanza n. 68/2005 (in Il Sole 24-Ore di domenica 13 febbraio c.a. pag. 19);

- indicazione di un termine perentorio per la costituzione degli uffici;

- esclusione dell'ipotesi di estinzione dell'intero processo tributario;

- possibilità di impugnare in appello l'ordinanza di rigetto della sospensiva chiesta in primo grado;

- possibilità di modificare l'istituto della conciliazione giudiziale, dando maggiori poteri decisionali ai collegi giudicanti;

- possibilità di sospendere gli effetti delle sentenze di primo e di secondo grado;

- possibilità per il contribuente di nominare sempre un difensore tecnico;

- possibilità che i giudici tributari possano emettere un giudizio secondo equità;

- specificazione che le Commissioni tributarie possono decidere anche per il risarcimento dei danni morali e materiali;

- possibilità di sospendere il processo tributario anche nelle ipotesi di cui all'art. 295 c.p.c.;

- maggiore tutela del segreto bancario e professionale e degli accessi al domicilio;

- maggiore tutela del cessionario d'azienda;

- specifica indicazione di tutti i casi in cui per il c.d. 'principio di specialità' è applicabile o una sanzione penale o una sanzione amministrativa;

- previsione di un giudice monocratico in primo grado e collegiale in grado di appello;

- infine, previsione di un giudice tributario specializzato e a tempo pieno, logicamente con compensi economici più adeguati.

Tutti gli spunti di cui sopra li ho trattati più specificatamente nel mio libro 'Per un giusto processo tributario', che può interamente scaricare dal mio sito (Per un giusto processo tributario). Quanto prima, ci risentiremo per il convegno che dovrò tenere a Palermo il prossimo 19 maggio c.a., così come concordato con il Dott. Manno.

Cordiali saluti, Avv. Maurizio Villani