PARERE

Dettaglio parere dell'Avv. Maurizio Villani in materia fiscale e tributaria

09/03/2005

Istanza di sospensione – parte II

Quesito

Egregio Avvocato Villani, vorrà perdonare la mia invadenza, ma sorge un dubbio che, allo stato dei fatti, soltanto una persona della Sua competenza potrà chiarirmi.

Nel contenzioso cui accennavo nella mia precedente mail (parere: Istanza di sospensione – parte I), l'amministrazione (Agenzia delle Dogane, per la precisione) si è costituita eccependo l'esistenza di un giudicato penale, di cui io, però, non avevo parlato nel ricorso introduttivo.

Poiché, tuttavia, non di sentenza di condanna del ricorrente si trattava, bensì di un 'patteggiamento' e poiché intendo approfondire questo aspetto (caratteri della sentenza patteggiata, rapporti tra giudicato penale e processo tributario), il dubbio è:
in occasione della mia nuova istanza di sospensione, posso già articolare questo profilo?

In caso affermativo, sotto quale forma: dovrei intanto notificare l'istanza di sospensione, poi depositare in segreteria 'memoria illustrativa'?

O tutto in unico atto?

La ringrazio per la Sua pazienza e per l'aiuto che potrà fornirmi, ove lo volesse.

Parere

Gentile Dott.ssa, in merito alla richiesta di ulteriori chiarimenti, Le preciso quanto segue.

Innanzitutto, la sentenza penale di patteggiamento non ha efficacia nei giudizi civili o amministrativi, compresi quelli tributari, ai sensi e per gli effetti dell'art. 445, comma 1-bis, del codice di procedura penale.

L'istanza di sospensione ex art. 47 D.Lgs. 546/92, se non inserita nel ricorso, deve seguire la stessa procedura del ricorso stesso; di conseguenza, deve notificarla all'ufficio competente e successivamente depositarla in Commissione.

Invece, con separato atto, deve depositare le memorie difensive, rispettando la procedura ed i termini di cui all'art. 32, comma secondo, D.Lgs. n. 546/92.

Distinti saluti