PARERE

Dettaglio parere dell'Avv. Maurizio Villani in materia fiscale e tributaria

03/04/2005

La tenuta della contabilità ordinaria non influenza minimamente il criterio di determinazione del reddito catastale

Quesito

Sono una coltivatrice a titolo principale (attività individuale) con attività di trasformazione di prodotti agricoli per la produzione di vino che adotta il regime ordinario ai fini iva mentre è tassato in base al reddito agrario ai fini imposte dirette, ho acquistato un immobile che vorrei adibire a country house (simil agriturismo) e per la ristrutturazione dello stesso ho fatto richiesta di un finanziamento agevolato che per il buon fine mi hanno chiesto l'adozione della contabilità ordinaria, in un primo momento, per la sola nuova attività.

Oggi mi hanno chiesto un prospetto attività e passività (e bilancio) anche per l'attività agricola già svolta e l'adozione della contabilità anche per la questa stessa attività agricola, a questo punto cortesemente Vi chiedo di sapere:

1) E' possibile adottare la contabilità ordinaria per l'attività agricola svolta in forma individuale di cui sopra?

2) Cosa mi comporta, l'eventuale tale passaggio a contabilità ordinaria, ai fini imposte dirette che non sarò più tassato come reddito agrario ma reddito d'impresa?

3) E' possibile tenere distinte le due attività anche contabilmente anche se unico soggetto con unica posizione iva?

La ringrazio anticipatamente per la cortese risposta.
Prov. Benevento

Parere

Gentile Dott.ssa, in merito al quesito che mi ha posto, Le preciso che la tenuta della contabilità ordinaria non influenza minimamente il criterio di determinazione del reddito catastale, così come da Lei evidenziato.

Distinti saluti.