Dettaglio parere dell'Avv. Maurizio Villani in materia fiscale e tributaria
27/05/2005
Credito d'imposta - nella norma infatti non vi era scritto che avrebbe dovuto avere 25 anni compiuti, ma un'età non inferiore a 25 anni
Quesito
Da sempre seguo su Internet tutte le sue pubblicazioni in merito al credito d'imposta.
Recentemente ho ricevuto un accertamento dove l'Agenzia delle Entrate di Teramo mi contesta che un dipendente per il quale era stato richiesto il credito d'imposta al momento dell'assunzione 02/10/2000 (essendo nato il 15/01/1976) aveva un'età inferiore a 25 anni, requisito indispensabile dell'art.7 della legge 388/00.
Io ritengo che il dipendente essendo nato il 15/01/76, 24 anni li aveva compiuti il 15 gennaio 2000. La sua età per la ditta era di 25 anni.
Nella norma infatti non vi era scritto che avrebbe dovuto avere 25 anni compiuti, ma un'età non inferiore a 25 anni.
L'Agenzia delle Entrate con risoluzione del 31/11/2002 n° 364 precisa nella risposta all'Istanza di interpello....... che i lavoratori assunti nel periodo agevolato siano di età uguale o superiore a 25 anni.....
Ho letto quasi tutte le sue pubblicazioni ma non ho trovato nulla in merito.
Mi piacerebbe conoscere il suo pensiero in merito al problema esposto, e se ci sono i presupposti per impugnare l'atto.
In attesa porgo distinti saluti.
Parere
Egregio Dottore, in merito al quesito che mi ha posto, Le preciso che, secondo me, occorre tenere conto dell’effettiva volontà del legislatore di favorire le assunzioni ad una determinata età e, pertanto, al massimo il credito d’imposta non dovrebbe essere riconosciuto per i mesi mancanti al compimento del venticinquesimo anno di età; in ogni caso, trattasi di una interpretazione personale, per la quale non ci sono precedenti in proposito, e sul punto sicuramente sorgerà un notevole contenzioso, per cui Le consiglio di proporre tempestivo ricorso alla competente Commissione tributaria.
Distinti saluti.