Dettaglio parere dell'Avv. Maurizio Villani in materia fiscale e tributaria
02/07/2005
Il furto, atto che non dipende dalla volontà del soggetto, non rientra assolutamente nelle tassative ipotesi antielusive
Quesito
Egr. avvocato abbiamo in data odierna subito un controllo ex art. 8 l. 388/2000, il verificatore, per dire la verità molto titubante, ha recuperato l'intero credito maturato dal momento che il bene oggetto dell'investimento è stato rubato.
E' stata esibita, ovviamente, regolare denuncia, ma il verificatore non ha voluto sentire ragioni per il semplice fatto che il bene è stato destinato a finalità estranee all'impresa.
Io ho subito eccepito che il recupero è illegittimo basandomi su di un parere che ho letto sul suo sito.
Domani ho fissato un appuntamento con il capo area, saprebbe darmi qualche supporto in più rispetto alla risposta che lei ha già dato il 5. 5. 2005 (parere: L'agenzia delle entrate di Palermo in sede di verifica considera il furto come una dismissione del bene).
La ringrazio infinatamente e le rinnovo i miei complimenti per il suo lavoro.
Prov. Cosenza
Parere
In merito al quesito che mi ha posto, Le confermo l'illegittima interpretazione del funzionario dell'Agenzia delle Entrate, perché il furto, atto che non dipende dalla volontà del soggetto, non rientra assolutamente nelle tassative ipotesi antielusive di cui all'art. 8, comma 7, della legge n. 388 del 23/12/2000.
Nel ringraziarLa per i complimenti che ha voluto farmi, Le porgo distinti saluti.