PARERE

Dettaglio parere dell'Avv. Maurizio Villani in materia fiscale e tributaria

21/09/2005

Compensazione di un debito e un credito per lo stesso codice tributo

Quesito

Gentile Avv. Villani, le chiedo un parere riguardo la situazione seguente.

Da un PVC per la verifica dei presupposti e delle condizioni dell'art. 7 della legge 23/12/2000 il verbalizzante rilevava per gli anni 2001 e 2002 un credito d'imposta effettivamente non spettante per l'importo totale di € 698.31 (€ 258.20 per l'anno 2001 e € 440.11 per l'anno 2002) in violazione dell'art. 7 L.388/2000 e dell'art. 63 L.289/02.

Ma, per gli anni 2003 e 2004 rilevava un residuo credito d'imposta non ancora utilizzato di € 1505.34 (€ 726.70 per l'anno 2003 e € 778.64 per l'anno 2004).

Il verbalizzante asserisce che il residuo credito d'imposta non ancora utilizzato di € 1505.34 viene perso in quanto una specifica circolare dell'agenzia delle entrate lo prevede in caso di non utilizzo in compensazione di debiti, e il debito per l'importo totale di € 698.31 deve essere restituito al più presto; questo quanto preteso a conclusione del PVC.

Chiedo al riguardo se l'operato del verbalizzante sia corretto e se mi è possibile difendermi, in base a quali presupposti, vista l'esistenza di un debito e un credito per lo stesso codice tributo.

Ringraziandola anticipatamente la saluto Cordialmente.
Prov. Catania

Parere

Gentile Dott.ssa, in merito al quesito che mi ha posto, Le preciso che, secondo me, diversamente da quanto esposto dall'Agenzia della Entrate competente, nel caso specifico da Lei segnalato, è ammessa la compensazione, anche alla luce dell'art. 8, comma 1, della Legge n. 212 del 27/07/2000 (Statuto dei Diritti del Contribuente).

Distinti saluti.