PARERE

Dettaglio parere dell'Avv. Maurizio Villani in materia fiscale e tributaria

21/09/2005

Le domande di condono con definizione automatica non riguardano la cooperativa

Quesito

Siamo soci di una Società Cooperativa a mutualità prevalente che ha costruito degli alloggi da assegnare ai soci.

Tempo fa abbiamo presentato degli esposti alla Procura della Repubblica di Caltanissetta, denunziando gravissime irregolarità.

Le indagini si sono concluse proprio oggi, con la 'ipotesi del reato più grave '.

La P.G. ci informa che non ha contestato il falso in bilancio, in quanto la Cooperativa si è avvalsa del c.d. condono tombale.

Abbiamo dissentito di presenza da tale affermazione, sostenendo che una Cooperativa a mutualità prevalente (nel fatto di specie esclusiva) era esclusa, per espressa previsione legislativa, da qualsiasi forma di condono.

Gli amministratori di fatto hanno entrambi presentato le domande di dichiarazioni integrative con definizione automatica.

Dette domande, a ns. avviso, dovranno essere rigettate dall'Agenzia delle Entrate, avendo riguardato soltanto le loro rispettive posizioni fiscali di lavoratore autonomo e di dipendente.

Le saremo grati se vorrà farci conoscere il Suo prezioso parere.

Con alta considerazione e stima.
Prov. Caltanissetta

Parere

Egregi Dottori, in merito al quesito che mi avete posto, Vi preciso che sono perfettamente d'accordo con Voi circa il fatto che le domande di condono con definizione automatica riguardano soltanto le singole posizioni fiscali di lavoratore autonomo e di dipendente degli amministratori di fatto e non certo la cooperativa.

In ogni caso, faccio presente che la domanda di condono in forma automatica esclude la punibilità dei reati di cui agli artt. 2621, 2622 e 2623 c.c. soltanto quando tali reati siano stati commessi per eseguire od occultare determinati reati tributari; invece, mancando tale connessione, il reato di falso in bilancio non può essere escluso per la semplice presentazione della domanda di condono in forma automatica (art. 9, comma 10, lett. c), della Legge n. 289 del 27/12/2002 e successive modifiche ed integrazioni).

Distinti saluti.