PARERE

Dettaglio parere dell'Avv. Maurizio Villani in materia fiscale e tributaria

30/04/2004

Calcolo del credito d'imposta - II

Quesito

Vista la sua grande esperienza nel campo dei crediti di imposta per i nuovi investimenti, vorrei porgerLe il seguente quesito:

Abbiamo presentato a luglio 2002 prima (rigettata) ed a marzo 2003 poi (accettata) l'istanza per fruire del credito imposta sui nuovi investimenti.

Nell'istanza presentata a marzo 2003 abbiamo dovuto ripartire lo sviluppo dell'investimento in tre anni (2003, 2004 e 2005).

Quello che non riesco a capire bene è se l'investimento netto indicato in domanda debba determinarsi in ognuno dei tre periodi togliendo ogni anno dagli investimenti lordi gli ammortamenti dedotti; oppure se occorre solo togliere gli ammortamenti del 2003 (anno di avvio dell'investimento).

Preciso che l'investimento che abbiamo avviato, è rappresentato dalla costruzione di un impianto di recupero energetico.

Tale investimento si svilupperà nei tre anni indicati nell'istanza e solo dopo la sua conclusione il nuovo impianto potrà entrare in funzione.

Le mie incertezze nascono dal fatto che il vecchio credito ante 8 luglio si determinava togliendo gli ammortamenti del solo 2001 in quanto non era prevista la ripartizione dell'investimento in più anni.

Vi pregherei se possibile, di darmi un riferimento mormativo da poter consultare che parli in maniera più specifica degli ammortamenti da dedurre.

Parere

In merito al quesito che mi ha posto, Le preciso che l'art. 8, comma 2, della Legge n. 388 del 23/12/2000 stabilisce che per il calcolo del credito d'imposta si deve tenere conto anche 'degli ammortamenti dedotti nel periodo d'imposta'.

E' chiaro, quindi, che il calcolo degli ammortamenti deve essere fatto nei singoli anni in cui l'investimento si sviluppa.