PARERE

Dettaglio parere dell'Avv. Maurizio Villani in materia fiscale e tributaria

26/06/2004

Precisazione - Diritto del lavoro e della previdenza

Quesito

Gent.mo Avv. Villani, vi scriviamo perchè anche noi ahimè abbiamo bisogno di un vostro parere.

La nostra azienda che in origine era un'azienda a conduzione familiare con un fratello come titolare e l'altro come coadiuvante, nel 1998 è stata trasformata in S.N.C. Per ragioni che non conosciamo il nostro consulente non ha provveduto alla comunicazione all'Inps in tempo utile quindi i contributi Inps fino al 2002 arrivavano sempre come se il fratello tiitolare pagasse anche per il fratello coadiutore.

Per questo motivo sospendemmo i pagamenti.

Nel 2001 abbiamo ricevuto una cartella esattoriale di 16.000.000 di vecchie lire.

Il consulennte che ancora non aveva provveduto a tale comunicazione, ci consigliò di pagare immediatamente e lui avrebbe disposto i documenti per la divisione.

Così abbiamo fatto.

Dopo 7 mesi l'Inps ci comunica con uno sgravio che le somme da versare erano la metà.

Ad oggi sono trascorsi + di 2 anni e non abbiamo ottenuto alcun rimborso, anzi, noi abbiamo provveduto a pagare altri 15.000.000 dii vecchie lire per conto del coadiutore che oggi è socio.

Persistendo tale situazione noi dal canto nostro avendo chiesto una compensazione con le somme da noi dovute e non avendo ottenuto alcuna risposta, abbiamo iniziato ad omettere qualche pagamento.

Ad oggi ci ritroviamo a dover versare all'Inps circa 8000 Euro e l'Inps ne deve a noi circa 3700.

Come ci dobbiamo comportare?
E' vero che l'unica soluzione è pagare?
E come fare per il rimborso?

Ritiene che sia il caso di affidarvi la pratica per poter quanto meno fermare gli interessi che ormai sono ll'80% delle somme da versare?

Parere

In merito al quesito che mi ha posto, Le faccio presente che non è di mia competenza, in quanto sono specializzato solo in diritto tributario e non anche nel diritto del lavoro e della previdenza.