PARERE

Dettaglio parere dell'Avv. Maurizio Villani in materia fiscale e tributaria

02/01/2005

In materia di crediti d'imposta la sostanza è più importante della forma

Quesito

Nell'ottobre del 2004, in azienda vi è stato un accesso da parte dell'Agenzia delle Entrate per la verifica dei requisiti oggettivi e soggettivi per la fruizione del credito d'imposta nuove assunzioni; nella richiesta dei dipendenti oggetto del credito, l'impiegata addetta, ha dato una stampa nella quale vi era l'elenco dei dipendenti fruitori del credito pari a quattro e non sei come invece risulta nella realtà; l'Agenzia nell'elaborare i conteggi ha dedotto una posizione debitoria a a carico dell'azienda pari a euro 4.000,00.

Alla luce di quanto esposto, secondo la vostra opinione ci sono gli estremi per un eventuale ricorso avverso l'avviso di liquidazione o l'errore è dell'azienda nella presentazione dei dati?

La ringrazio per il parere e le auguro un Buon Anno

Parere

In merito al quesito che mi ha posto, Le confermo che, in materia di crediti d'imposta, la sostanza è più importante della forma, nel senso che, nella situazione da Lei prospettata, può continuare ad usufruire del credito d'imposta occupazione qualora in sede contenziosa riesca a dimostrare, documentalmente e non per testimoni (vietati nel processo tributario), che di fatto i dipendenti erano sei e non quattro e si è trattato soltanto di un mero errore materiale.

Auguro anche a Lei un felice e sereno anno nuovo.