Dettaglio parere dell'Avv. Maurizio Villani in materia fiscale e tributaria
05/05/2005
Applicazione degli studi di settore
Quesito
Egregio avvocato, vorrei dei chiarimenti per quanto riguarda l'applicazione degli studi di settore nel seguente caso.
Un'impresa esercita da anni l'attività di commercio all'ingrosso soggetto allo studio di settore SM34U (attività prevalente), nel 2004 inizia l'attività di commercio al dettaglio in un punto diverso dell'attività prevalente soggetto a studio di settote TM05U (attività non prevalente).
Vorrei saper per l'anno 2004 dovevo annotare separatamente oppure iniziando la seconda attività nel 2004 l'impresa è esclusa dall'applicazione degli studi sia per l'attività prevalente che per l'attività non prevalente?
La ringrazio vivamente per un suo parere.
Parere
Egregio Dottore, in merito al quesito che mi ha posto, Le preciso che, secondo me, per l’anno 2004 deve rispettare lo studio di settore limitatamente all’attività prevalente, mentre, per lo stesso anno, non doveva assolutamente tenere la contabilità separata, in base al Provvedimento del 26/04/2002 dell’Agenzia delle Entrate (in G.U. n. 107 del 09/05/2002) che, al punto 2, ha chiarito che non sussiste obbligo di annotazione separata in caso di inizio o cessazione di attività nel corso del periodo d’imposta.
Infine, La informo che lunedì 09 maggio c.a. parteciperò a Napoli (Piazza dei Martiri n. 58, ore 16) ad un convegno nazionale sui crediti d’imposta organizzato dalla Confindustria Campania – Gruppo Piccola Industria - ed in quell’occasione cercherò di sensibilizzare ancora una volta il mondo politico ad adottare le urgenti e necessarie modifiche legislative per evitare il protrarsi del notevole contenzioso sull’argomento, che tanto sta penalizzando i professionisti e le imprese meridionali.
Distinti saluti.